Reporter Senza Frontiere vuole sensibilizzare sulla loro sorte
Milano, 20 feb. (askanews) – Venti bare, 19 aperte e una chiusa, sono state collocate dai membri della ong Reporter Senza Frontiere in Place de la République a Parigi per ricordare la sorte dei giornalisti ucraini imprigionati dalla Russia. La bara chiusa rappresenta la giornalista investigativa Victoria Rochtchina, morta il 19 settembre 2024 in una prigione russa in circostanze poco chiare.”Volevamo richiamare l’attenzione oggi sulla situazione dei giornalisti ucraini che sono detenuti dalla Russia, nei territori occupati o in prigione, e per alcuni in prigioni segrete nella Federazione Russa – ha affermato Thibaut Bruttin, Direttore generale di RSF – Questi sono giornalisti che oggi non hanno diritti, sono in una sorta di vuoto legale. Non abbiamo sempre la prova della loro vita, per alcuni di loro. E abbiamo il caso particolarmente sorprendente di Victoria Rochtchina, una giornalista di 27 anni, che è stata annunciata morta alla sua famiglia in una lettera. Hanno ricevuto una lettera dal Ministero della Difesa della Federazione Russa che annunciava la morte della loro figlia.”