GENOVA – Se per vedere completa la “talpa” che scaverà lo scolmatore del Bisagno ci vorranno ancora tre mesi, il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, stamattina si porta avanti con il lavoro. E, in apertura della conferenza stampa per presentare l’aggiornamento del cronoprogramma del cantiere, intrattiene tutti con una mossa da boy scout. “Datemi un fazzoletto di stoffa, nessuno ha un fazzoletto di stoffa?”, chiede con impazienza e sorridendo, sapendo già dovrà andrà a parare. Qualche istante di smarrimento in sala, poi salta fuori una pezzuola dalla borsa di un fotografo. “Ecco, grazie”, dice Bucci che inizia ad armeggiare con le mani e nel giro di un minuto presenta a tutti la sua talpa di pezza, per la gioia di telecamere e macchine fotografiche. “Divertiamoci un po’ ogni tanto, siete sempre tristi, tristi come il Pd. Belin”, ride. “La Salis non è triste”, prova a provocarlo un giornalista. “Boh, insomma”, replica Bucci senza neanche alzare lo sguardo.
“LA TALPA STA ARRIVANDO”
Poi, mostra a tutti la sua opera. “Ditelo a Pandolfo (Alberto, ex consigliere comunale dem, ora deputato, NdR) che diceva che la talpa non arrivava, ditegli che sta arrivando”. E, intanto, con le dita fa muovere la talpa di pezza sul tavolo, sopra i fogli che spiegano come verrà montata quella vera. Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente, la ribattezza la mascotte del cantiere, mentre l’assessore regionale Giacomo Giampedrone fa notare che “questa costa sicuramente meno”. E Bucci aggiunge: “Così l’avrei potuta fare anche due anni fa”. Poi, soddisfatto della sua gag, conclude: “Questa va a finire anche in America. Il problema è che voi non avete fatto gli scout, non vi hanno insegnato queste cose”. Bucci non è nuovo a queste gag, come quando aveva fatto vedere a tutti che la focaccia si mangia al contrario.
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