di Maria Carmela Fiumanò e Alessio Pisanò
ROMA – “La sanità rimane da 3 anni la nostra priorità. Ogni anno abbiamo lavorato per aumentare il fondo sanitario“. Lo dice Giorgia Meloni a margine dei lavori del vertice Ue-Paesi del Golfo a Bruxelles. “Sono molto soddisfatta di questo lavoro, pur nella difficoltà in cui lavoriamo”, dice la premier parlando della manovra. Abbiamo dato un segnale che le banche non sono avversari per questo abbiamo fatto un lavoro insieme. Loro certo aspettano il testo finale ma la collaborazione credo sia un messaggio positivo”.
“La manovra è seria, di buon senso, concentra le non molte risorse che abbiamo a disposizione in quelle che noi consideriamo di essere le priorità di questa nazione. Ricalca il lavoro già fatto con le precedenti manovre in quello che è un piccolo record perché in meno di due anni di Governo noi abbiamo già approvato tre manovre di bilancio, ma la strategia rimane la stessa: ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul lavoro, sul sostegno alle imprese, sulla salute dei cittadini, sulla famiglia. Lo facciamo senza aumentare le tasse per i cittadini, pur in una situazione molto complessa, e lo facciamo tenendo i conti in ordine”.
“Ci sono molti Paesi che guardano al protocollo Italia-Albania e ci sono molti Paesi che guardano alle politiche che l’Italia ha portato avanti in questi anni sulla migrazione. Noi ci siamo fatti promotori, domani mattina prima dell’inizio dei lavori del Consiglio, di una riunione con tra i Paesi ‘like-minded’ in tema di immigrazione, promossa da Italia, Danimarca e Olanda. E pare che sarà molto partecipata. Evidentemente c’è voglia di lavorare a soluzioni pragmatiche e di vedere i risultati di quel lavoro, che l’Italia ha dimostrato di saper fare con la collaborazione della Commissione europea, quindi va anche ringraziata Ursula von der Leyen per un lavoro molto concreto che ci ha aiutato a fare in questi anni e che sta dando i suoi frutti”.
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