Milano, 1 apr. (askanews) – La secolare arte del vino della Cantina San Michele Appiano incontra l’arte sperimentale e astratta di Robert Pan nel progetto “Appius. Arte. Amore. Alto Adige”. Nei giorni scorsi, all’interno della nuovissima cantina dedicata ad “Appius”, cuvee creata con la selezione delle migliori uve di Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon prodotte dai vigneti storici del Comune di Appiano, è stata svelata l’opera d’arte dell’artista bolzanino, primo passo di un progetto artistico più ampio che vuole celebrare la bellezza a tutto tondo. La presentazione ufficiale arriva al termine di un progetto studiato per oltre un anno da tutto il team della Cantine.
“Per una cuvee capace di stupire l’olfatto ed il palato, volevamo creare un legame con un concetto di arte visiva altrettanto potente e affascinante: quest’opera di Robert Pan ci è sembrata fin da subito il corrispettivo perfetto dell’eleganza e del carattere di ‘Appius'” ha affermato Klaus Pardatscher, presidente della realtà cooperativa nata nel 1907, che oggi conta 320 soci viticoltori che operano su 390 ettari di vigneti.
L’opera di Pan (grande 1,5 metri per 1,2), è stata scomposta in 10 elementi unici riprodotti in etichette in vetroresina applicate su altrettanti Mathusalem (bottiglie da 6 litri) di “Appius 2019”, firmate dall’artista e da Hans Terzer, pioniere dei grandi vini bianchi altoatesini. L’opera è stata scelta per i colori, in sintonia con l’immagine di “Appius”, e per le quattro forme astratte, che ricordano i quattro vitigni protagonisti della cuvee. Queste dieci esclusive bottiglie non saranno destinate alla vendita ma verranno custodite gelosamente in Cantina e stappate solo in occasioni davvero speciali o dedicate a opere di beneficenza selezionate. A queste si aggiunge un’edizione limitata di 150 repliche formato Magnum, che saranno disponibili per l’acquisto a partire da metà aprile.
“Con spazi e geometrie appositamente concepiti per sottolineare ed evidenziare la grandezza di questo vino e la sua evoluzione nel tempo”, la nuova cantina di “Appius” ha disposti lungo il perimetro speciali tini di acciaio color bronzo satinato dalla forma tronco-conica, mentre al centro trova posto una sala degustazioni illuminata da finestre zenitali, che lasciano entrare la luce naturale. “Fin dalle prime fasi di progettazione, nella nostra visione la cantina di “Appius” doveva essere un luogo ideale di ispirazione e contemplazione, un luogo in cui immergersi in un’esperienza sensoriale completa dedicata unicamente a questo vino” ha spiegato l’enologo Jakob Gasser, aggiungendo che “una volta conclusa la realizzazione dell’opera, è nata l’idea di adornarla con opere d’arte che potessero tradurre la visione artistica del nostro vino più importante ma anche l’amore per il nostro lavoro e per la nostra terra, l’Alto Adige. Il linguaggio artistico astratto e sperimentale di Robert Pan – ha concluso Gasser – che si caratterizza per un’esplorazione del colore, della luce e della materia, ci è sembrato l’abbinamento perfetto per avviare questo progetto di unione tra arte e vino, dedicato al nostro ‘Appius'”.