ROMA – Al termine del vertice di Londra tra i leader europei, la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha ribadito con fermezza la necessità di un’Europa più forte e capace di difendersi autonomamente. In un momento di crescente instabilità globale, con la guerra in Ucraina ancora in corso e il recente scontro verbale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il messaggio di Bruxelles è chiaro: l’Europa deve prepararsi.
GARANZIE DI SICUREZZA PER L’UCRAINA
“La sicurezza dell’Ucraina è fondamentale, ma abbiamo bisogno di garanzie comprensive”, ha dichiarato von der Leyen in un video diffuso sui suoi social. L’obiettivo è rafforzare Kiev su tutti i fronti, non solo militarmente, ma anche economicamente ed energeticamente. “L’Ucraina deve diventare un porto franco, una nazione indigeribile per qualsiasi potenziale aggressore”, ha sottolineato. Per farlo, Bruxelles punta su un piano di assistenza che vada oltre la guerra e garantisca stabilità nel tempo.
IL VERTICE EUROPEO DEL 6 MARZO
Von der Leyen ha annunciato che presenterà il 6 marzo, al Consiglio Europeo, un piano dettagliato per il rafforzamento della difesa europea. “Dobbiamo urgentemente aumentare le spese per la difesa e coordinare meglio gli investimenti tra gli Stati membri”, ha spiegato. L’idea è quella di un approccio comune europeo, che includa una maggiore cooperazione tra le forze armate nazionali e il rafforzamento delle capacità industriali del settore bellico.
L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI
“Dobbiamo aumentare massicciamente la spesa per la difesa”, ha ribadito von der Leyen. La questione principale resta quale livello di spesa dovranno sostenere i singoli Stati. Se da un lato l’Unione Europea punta a una maggiore integrazione nella produzione di armamenti – come nel caso dell’aviazione militare – dall’altro i governi nazionali avranno bisogno di maggiore flessibilità fiscale per finanziare le proprie capacità difensive.
La discussione tra i leader europei ha mostrato una chiara svolta dopo anni di sottovalutazione della questione militare. “Abbiamo tutti capito che, dopo un lungo periodo di riduzione degli investimenti in difesa, è arrivato il momento di invertire la rotta”, ha affermato la Presidente della Commissione. L’obiettivo è prepararsi a uno scenario geopolitico più instabile, dove l’Europa non potrà più dipendere esclusivamente dagli Stati Uniti.
IL MESSAGGIO A WASHINGTON: “PRONTI A DIFENDERE LA DEMOCRAZIA INSIEME”
Von der Leyen ha lanciato un chiaro messaggio agli alleati americani: l’Europa è pronta a difendere la democrazia e l’ordine internazionale. “Non possiamo accettare che le frontiere vengano cambiate con la forza, che un Paese invada il suo vicino impunemente. È un interesse comune impedire nuove guerre e garantire che le regole internazionali vengano rispettate”, ha dichiarato.
L’EUROPA ALLARGATA E IL RUOLO DEGLI ALLEATI EXTRA-UE
Il vertice di Londra ha visto la partecipazione non solo dei leader europei, ma anche di alleati chiave come Norvegia, Turchia, Regno Unito e Canada. “L’idea di una sicurezza europea più ampia sta prendendo forma”, ha affermato von der Leyen, sottolineando il ruolo fondamentale della cooperazione transatlantica.
IL NODO DELLE TRUPPE EUROPEE: QUANT SOLDATI SUL CAMPO?
A chi ha chiesto quanti soldati europei siano effettivamente impegnati sul campo, von der Leyen ha evitato di fornire numeri precisi, ribadendo che la priorità resta il coordinamento e il rafforzamento delle capacità difensive comuni. “Stiamo lavorando per un interesse condiviso”, ha concluso.
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