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Zelensky all’Europarlamento: dobbiamo attaccare in Russia

AttualitàZelensky all'Europarlamento: dobbiamo attaccare in Russia

“Solo così Putin sarà motivato a negoziare una pace giusta”

Bruxelles, 19 nov. (askanews) – Attaccare gli asset militari della Russia sul suo territorio, i depositi di munizioni, le basi aeree, le fabbriche che producono missili e droni, le catene della logistica: solo questi “fattori chiave” daranno al presidente russo, Vladimir Putin, le motivazioni per negoziare davvero la pace. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza durante una sessione plenaria straordinaria organizzata a 1.000 giorni dall’invasione russa, il 24 febbraio 2022.

“Putin vuole vincere la guerra, non si fermerà da solo. Più passa il tempo – ha detto Zelensky, che era stato accolto da una standing ovation della plenaria -, più diventano dure le sue condizioni, ogni giorno. Senza alcuni fattori chiave la Russia non sarà motivata a impegnarsi in condizioni sensate. Senza che siano incendiati i suoi depositi di munizioni in territorio russo, senza interrompere la logistica militare russa, senza distruggere le sue basi aeree, senza fargli perdere la capacità di produrre missili e droni, senza che gli asset russi siano confiscati, sapete benissimo che a Putin non interessano le persone e le regole, pensa solo al denaro e al potere”.

“Se qualcuno in Europa pensa – ha avvertito il presidente ucraino – che si possa poter vendere alla Russia l’Ucraina, e magari qualche altro paese, la Moldova, la Georgia, i paesi Baltici, i paesi dei Balcani, e guadagnare qualcosa in cambio, si ricordi questa semplice verità: nessuno può restare in acque calme mentre infuria la tempesta”.

“Dobbiamo fare di tutto per far cessare questa guerra in modo giusto, e dobbiamo farlo insieme”, ha aggiunto Zelensky rivolto al Parlamento europeo e alla sua presidente, Roberta Metsola. “Mille giorni di guerra sono una sfida tremenda, enorme per l’Ucraina. L’Ucraina merita che l’anno prossimo sia l’anno della pace”, ha detto, tra gli applausi dell’Aula.

Il presidente ucraino, infine, ha ringraziato il Parlamento europeo per il suo sostegno incrollabile che Metsola gli ha garantito per tutto il tempo che sarà necessario (“as long as it takes”). “Grazie per le vostre risoluzioni, le vostre decisioni, i vostri principi e la vostra fede nell’Ucraina, durante questa guerra così difficile. Slava Ucraina”, ha concluso Zelensky, mentre gli eurodeputati si alzavano per una nuova, lunga standing ovation.

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